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locandina lanci di precisione svizzera

Gara Lancio Tondo in SVIZZERA-
La Polisportiva porta a casa i premi.


4° CLASSIFICATI INDIVIDUALE
MARIO LOCATELLI

1° A SQUADRE
 ANDREA UGOLINI

Il Paracadutismo esiste in due modalità: Sportivo e Militare. Noi della Polisportiva Paracadutisti Indomiti quasi tutti provenienti dalla Folgore da sempre abbiamo la possibilità anche dopo il congedo di continuare l'attività avio laicistica. Fino al 2021 si poteva fare  tale attività con ANPDI che è l'associazione Nazionale Paracadutisti d'Italia. Per dei problemi tra ENAC e ANPDI ad oggi 2024 questa attività era stata sospesa. Oggi grazie al Luogotenente Giampiero Monti, siamo ritornati al lancio attraverso la Svizzera. Giampiero Monti acquista ben 18 Paracadute  dorsali e una diecina di emergenze nuovi per poter effettuare almeno 3 decolli completi e grazie ai ripiegatori che abbiamo sempre paracadute ripiegati in tempo record per far si che nessuno si fermi fino a tarda serata. Alcuni di Noi fanno anche paracadutismo ad ala con paracadute  ovviamente differenti dai Tondi , più leggeri con varie aperture alari con dei colori dei più svariati. 

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LANCIO DEL NOSTRO SOCIO, MARIO LOCATELLI

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Il Vicepresidente Stefanelli con la Bandiera della CSEN

Il Vicepresidente Stefanelli con la Bandiera della CSEN

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Apertura di un ala

Apertura di un ala

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Lancio Tondo Gruyere

Lancio Tondo Gruyere

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brevetto militare italiano

Brevetto Militare
BN 103526

brevetto di idonietà al lancio civile sotto controllo militare ANPDI

Brevetto Civile (Abilitazione Lancio)
VT-3-351

Il paracadutista militare è il militare aviotrasportato che utilizza il paracadute per il suo impiego in combattimento. È solitamente inquadrato in apposite unità, all'interno delle forze armate, particolarmente addestrate. Il paracadutismo militare è utilizzato per impieghi strategici e tattici dalle forze armate di numerosi stati. I paracadutisti militari possono far parte dell'esercito o dell'aeronautica (come "fanteria dell'aria"). Ad esempio in Italia, Gran Bretagna e USA i reparti di paracadutisti fanno parte dell'esercito, inizialmente in Germania dell'aeronautica (ora della Heer), mentre in Russia e Ucraina vengono considerate forze armate autonome.
 

lancio paracadutisti militari da un C130

Il primo lancio di guerra fu effettuato durante il primo conflitto mondiale da Alessandro Tandura, ufficiale degli Arditi italiani, nella notte fra il 8 ed il 9 agosto del 1918 nella zona di Vittorio Veneto. A pochi giorni di distanza venne eseguito anche il secondo, effettuato da Pier Arrigo Barnaba, tenente delle Fiamme Verdi, gli Arditi degli Alpini.Fallschirmjäger tedeschi dell 7. Flieger-Division division nell'aprile 1940, durante l'invasione della NorvegiaTra la fine degli anni 20 e gli anni 30 l'applicazione teorica dell'uso del paracadute a scopi militari fu studiata in Italia e in Unione Sovietica.Il primo corso per paracadutisti militari fu però istituito in Germania. Gli iscritti furono in tutto 24, che si addestrarono per due mesi (4 maggio - 3 luglio 1936) nella scuola di lancio della Luftwaffe presso l'aeroporto di Stendal-Borster. Al generale della Luftwaffe Kurt Student agli inizi del 1938 fu affidato il comando della prima divisione aviotrasportata, 7. Flieger-Division, in fase di formazione a Münster. Student aveva già ben chiaro il ruolo che i suoi Fallschirmjäger avrebbero assunto nell'imminente conflitto. Alla fine dello stesso anno fu nominato ispettore delle forze aviotrasportate e poté contare, oltre che sulla 7. Divisione aviotrasportata della Luftwaffe, sulla 22. Divisione da sbarco dell'esercito.I comandi alleati furono colti di sorpresa quando i tedeschi all'inizio della seconda guerra mondiale impiegarono in grande stile i paracadutisti di Student nella conquista di Danimarca e Norvegia (Operazione Weserübung, aprile 1940); ma ancor di più quando conquistarono la fortezza belga, ritenuta inespugnabile, di Eben-Emael durante la Campagna di Francia. Nel 1941 Student organizzò e pianificò la conquista di Creta dal cielo.Durante il regime fascista, In italia, il 24 marzo 1938, nacque a Castel Benito la scuola di paracadutismo denominata "Campo scuola paracadutisti della Libia", con decreto del Governatore Italo Balbo, sotto il comando del maggiore Goffredo Tonini. Il 15 ottobre 1939 venne istituita la Regia Scuola Paracadutisti dell'Aeronautica a Tarquinia, che iniziò poi l'addestramento dei primi istruttori del Regio Esercito nel giugno 1940, ed i primi corsi per le reclute il mese successivo. In Italia le prime unità ad essere costituite a Tarquinia (luglio 1940) furono il I e II Battaglione fanteria paracadutisti ed il III Battaglione carabinieri paracadutisti (successivamente rinominati rispettivamente II, III e I). Il 30 aprile 1941 il II Btg paracadutisti effettua il primo aviolancio di guerra dei paracadutisti italiani sull'isola di Cefalonia. Nella primavera del 1941 venne costituito il 1º Reggimento Paracadutisti. Sempre quell'anno, con la Compagnia nuotatori paracadutisti della Regia Marina, si sperimenta per la prima volta degli specialisti del lancio in mare. Il 1º settembre 1941 venne formata la 1ª Divisione Paracadutisti, cui il nome "Folgore" venne ufficialmente aggiunto solo nel giugno 1942 (successivamente mutato in 185ª Divisione Paracadutisti "Folgore").Anche tra gli Alleati dal 1941/42 fu promossa su larga scala la costituzione di divisioni aerotrasportate, utilizzate sia per lo sbarco in Sicilia nel luglio 1943 che per quello in Normandia nel giugno 1944.Nel dopoguerra le forze armate di tutti i paesi hanno costituito reparti paracadutisti, e il brevetto di paracadutista è condizione preliminare per gli incursori delle Forze speciali.

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